La Milano Design Week, in scena quest’anno dal 15 al 21 aprile 2024, è sempre un’occasione non solo per aggiornarsi sulle principali tendenze dell’interior design, ma anche per scoprire o riscoprire la città di Milano e i suoi preziosi gioielli architettonici.
Nuove collezioni, mostre fotografiche e installazioni site-specific immerse nei contesti storici milanesi: ecco la nostra selezione durante il nostro tour al Fuorisalone di Milano 2024.
Palazzo Litta
Palazzo Litta, detto anche Palazzo Arese Borromeo Visconti Litta, è un edificio storico situato in corso Magenta a Milano. Considerato uno degli esempi più importanti dell’architettura barocca milanese, è attualmente la sede del Segretariato regionale del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Lombardia, del Polo museale regionale della Lombardia e della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano.
E’ aperto al pubblico in occasione della design week di Milano e di altri eventi durante l’anno quali mostre, convegni, presentazioni.
La venue di palazzo Litta si somma quest’anno alle altre location del distretto 5Vie. Tanti gli eventi e i designer da scoprire all’interno di palazzo Litta, dove è stato possibile installare all’interno di spazi nobili le opere d’arte di designer di alto profilo culturale provenienti da tutto il mondo.
L’obiettivo è non solo di valorizzare il patrimonio storico artistico, ma di creare altresì connessioni umane profonde e di sfidare così le complessità del presente con le incognite del futuro.
Una su tutte, nel cortile d’onore, Straordinaria, l’installazione di Elica con la Fondazione Ermanno Casoli, ideata dallo studio giapponese we+ e curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione: un’opera che si ispira alla leggerezza delle nuvole, un flusso continuo nell’alternanza di aria e calore, per avvicinare il visitatore agli stimoli del mondo naturale e al concetto si purezza dell’aria.
Residenza Vignale
L’appartamento di Artemest, è una celebrazione della bellezza e dell’unicità dell’artigianato e del design italiano all’interno della residenza Vignale, in via Toti.
E’ una dimora principesca costruita tra il 1905 e il 1907 per un principe austriaco desideroso di risiedere a Milano perché innamorato di una giovane milanese.
Il progetto originale, firmato dall’architetto Gattermayer, è frutto anche della collaborazione con l’austriaco Adolf Loos, figura di spicco nell’architettura della Vienna “fin de siècle”.
Gli studi coinvolti da Artemest, per progettare quest’anno gli interni della residenza sono Elicyon, Gachot, Rottet Studio, Studio Meshary AlNassar, Tamara Feldman Design e Vshd Design.
Palazzo Visconti
Palazzo Visconti di Grazzano, conosciuto anche come palazzo Visconti di Modrone o palazzo Bolagnos, è un palazzo storico situato nel centro di Milano, in via Cino del Duca n. 8. Solitamente chiuso al pubblico, durante la Design Week apre le sue porte.
Uno tra gli esempi più ricchi ed elaborati di rococò milanese, si sviluppa su tre piani, con il portone sormontato dal grande balcone irregolare del piano nobile e le finestre ornate da diversi tipi di timpani mistilinei. Entrando dal portone, si arriva nella corte del palazzo, circondata da portici sorretti da colonne binate, che dà subito su un secondo cortile, con piccola grotta artificiale. Gli interni del piano nobile, sono i risultati di due secoli di lavori: particolarmente degni di nota sono il salone da ballo con gli affreschi settecenteschi di Nicola Bertucci.
Per la Milano Design Week 2024 il piano nobile del palazzo ospita le novità di Flos firmate dai Formafantasma, Barber&Osgerby e Michael Anastassiades, in un allestimento in dialogo con il luogo storico.
Un gioco di specchi fa dialogare il design con l’architettura in un richiamo continuo, supportato da uno storytelling ideato a partire da una foto di Maria Mulas del 1988, quando Flos era creativamente guidata da Achille Castiglioni iniziando la sua lunga storia di collaborazioni con designer internazionali, a partire dall’allora giovanissimo Philippe Starck.
L’installazione vuole essere una rievocazione dell’atmosfera di felice leggerezza e fiducia del progetto che emerge da quello scatto.
Palazzo Isimbardi
Nel neonato Porta Venezia District, Palazzo Isimbardi è uno degli indirizzi da non perdere. Il palazzo ubicato in corso Monforte e sede della Città metropolitana di Milano, ha origini quattrocentesche, ma viene più volte trasformato nei secoli.
Le decorazioni degli interni risalgono alla ristrutturazione settecentesca: la sala della Giunta al piano nobile ospita la grande tela del Tiepolo, stucchi settecenteschi e lampadari in vetro policromo di Murano del XVIII secolo.
Il cortile d’onore, con cinque arcate per lato sorrette da colonne doriche su piedistalli, risale al XVI secolo.
Qui Lasvit mette in scena Re/Creation, una suggestiva e monumentale installazione sul vetro fuso e sui capolavori della maison ceca, specializzata nella lavorazione del vetro con la curatela del direttore creativo Maxim Velcovskys per esaltare l’approccio innovativo della realtà ceca al design, all’architettura e alla produzione vetraria.
Istituto per i Ciechi
La visita la Fuorisalone è stata un’occasione per scoprire questo lo storico Istituto per i ciechi di Milano situato in via Vivaio. L’edificio, realizzato da Giuseppe Pirovano a partire dal 1892, ricorda per stile le ville suburbane neoclassiche del milanese, con un avancorpo scandito da tre ordini di lesene nella disposizione classica: dorico, ionico e corinzio, con il piano terreno decorato a bugnato liscio e il piano nobile con finestre a serliana. La facciata è sormontata da un grande timpano a fondo liscio.
Notevoli sono l’atrio arricchito con busti e ritratti dei benefattori dell’ente e il salone dei concerti (Sala Barozzi) decorato da affreschi di elementi floreali e medaglioni con ritratti di famosi musicisti, nonché dotato di uno splendido organo Vegezzi-Bossi.
WonderGlass trasforma l’Istituto dei Ciechi di Milano con “Contrasto” esponendo due nuove collezioni di illuminazione firmate nendo e Formafantasma. Nella sala da concerto ottocentesca dell’Istituto dei Ciechi, le antiche tradizioni della lavorazione del vetro vengono reinterpretate dai maestri artigiani di WonderGlass in collaborazione con creatori di design contemporaneo concentrandosi sulla reciprocità delle differenze, in cerca tensione e intrigo: tra luce e oscurità, tra il materico e il liscio, tra l’opaco e il trasparente e, infine, dalla trasfigurazione del vetro dallo stato fuso a quello solido.
Al primo piano troviamo invece la collezione “Natura artis magistra” di MC+ , composta da una cucina modulare, un tavolo da pranzo e un tappeto personalizzato, che si ispira alla bellezza e alle imperfezioni del mondo naturale per di portare la tranquillità e la raffinatezza della natura in una casa.
Palazzo Bovara
Palazzo Bovara, per esteso Palazzo Bovara Busca Benni, è un palazzo storico di Milano situato in corso Venezia. Il palazzo di semplice architettura neoclassica fu costruito nella seconda metà del XVIII secolo su progetto di Felice Soave. L’edificio è celebre per essere stato nel periodo napoleonico sede dell’ambasciata francese a Milano, ove soggiornò anche Stendhal.
In occasione della Milano Design Week, dal 15 al 21 aprile 2024, si apre per il consueto appuntamento curato da Elle Decor Italia: il titolo di quest’anno è ‘Material Home’. L’allestimento nasce dalla collaborazione di tre progettisti: Elisa Ossino Studio (interior and exhibition design), Rossi Bianchi Lighting Design (lighting design) e Studio Antonio Perazzi (landscape design).
Il risultato è un percorso sinestetico e sensoriale, che conduce il visitatore attraverso stanze che indagano la materia in tutte le sue forme.
Il viaggio di ‘Material Home’ prevede, in sette diversi ambienti, un susseguirsi di altrettante variazioni sul tema, anticipate da una grande area dedicata alla materioteca, la stanza Alchimia.
Un luogo esperienziale che prepara il visitatore all’esplorazione degli ambienti successivi, denominati in base al tipo di materiale che in essi è dominante: Polvere, Superfici, Marble in Movies, Riflessi, Soffice, Organico, Cromie.
In parallelo, la luce svolge un ruolo fondamentale nell’evidenziare la bellezza e la complessità della materia stessa, amplificandone sfumature e caratteristiche. Un ruolo di primo piano ha anche il verde curato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ha immaginato il giardino come un luogo in cui entrare a far parte di una ritrovata rete naturale.
Palazzo Castiglioni
Per il Fuorisalone, Elle Decor Italia presenta anche ‘Appartamento Spagnolo’, la seconda edizione del progetto allestitivo realizzato in collaborazione con Interiors From Spain. Il progetto, volto a rappresentare e interpretare dal punto di vista originale ed autorevole di Elle Decor un suggestivo appartamento spagnolo, prende vita quest’anno a Palazzo Castiglioni, storico edifico milanese in C.so Venezia.
Palazzo Castiglioni, costruito da Giuseppe Sommaruga nel 1901-1904, costituisce il “manifesto” artistico del liberty a Milano. L’edificio fu realizzato dall’impresa Costruttori F.lli Galimberti a tre piani, con due facciate, una principale sulla strada e una secondaria sul giardino, più gli annessi staccati dal corpo principale e costituenti le scuderie e la rimessa.
Il palazzo deriva una parte consistente del suo interesse dall’elevata qualità dei materiali e delle lavorazioni artistiche e artigianali, secondo l’obiettivo tipicamente liberty dell’opera d’arte “totale” che coinvolge tutte le discipline artistiche e artigianali.
“Appartamento Spagnolo” è articolato in sei ambienti che si susseguono armonicamente, l’allestimento ospita una selezione di arredi, materiali e componenti di design firmate da alcune tra le migliori aziende furniture spagnole: dall’illuminazione all’outdoor, dalle piastrelle ai bagni.
Accessori décor e oggetti d’arte completano e arricchiscono l’esposizione, rendendo il percorso all’interno dell’Appartamento ancora più unico ed emozionale, in un perfetto equilibrio tra indoor e outdoor.