Stendere la biancheria può rappresentare un problema non da poco per chi non dispone di un’asciugatrice né può utilizzare terrazze o balconi.

In determinati contesti, come ad esempio i condomini, spesso è vietato utilizzare gli spazi esterni o in comune per far asciugare la biancheria; lo stesso dicasi per balconi e terrazzini che insistono sulle strade pubbliche o altri spazi di pubblico accesso: nella maggior parte dei casi sono i regolamenti comunali che, a tutela del decoro architettonico, proibiscono di stendere il bucato all’esterno.

In casi del genere, l’unica soluzione è rappresentata da uno stendino. Se nepossoni trovare in commercio soprattutto di quelli pieghevoli, molto economici ma anche poco pratici e piuttosto ingombranti. Ci sono, in alternativa, gli stendibiancheria fissi – da parete o da soffitto – che rappresentano una soluzione comoda e versatile al problema dell’asciugatura del bucato.

Cosa sono gli stendibiancheria fissi

Uno stendibiancheria fisso è un sistema per stendere ad asciugare il bucato da installare a parete o al soffitto. Esso è formato da una serie di aste orizzontali di misura variabile (in genere tra i 150 e i 200 cm) manovrabili mediante un semplice meccanismo a corda che consente di alzarle e abbassarle per stendere e ritirare il bucato. Il sistema prevede anche una serie di ganci di ritenzione per vincolare le corde e mantenere le aste orizzontali in posizione. Di recente, questo tipo di prodotto sta riscuotendo un ottimo successo, in quanto costituisce un’alternativa pratica e funzionale ai tradizionali stendipanni pieghevoli o a ombrello; in aggiunta, è facilmente reperibile anche online.

Installare lo stendibiancheria in bagno

Gli stendibiancheria sopra descritti possono essere installati all’esterno o all’interno della casa, in quanto non richiedono particolari interventi edilizi e sono molto resistenti agli agenti atmosferici.

Per quanto riguarda la collocazione interna, le opzioni sono diverse. La soluzione ideale prevederebbe l’installazione dello stendibiancheria in un locale lavanderia (laundry room) o in ampio antibagno adibito a lavanderia. Ciò è possibile soprattutto se gli ambienti sono sufficientemente grandi e spaziosi, nonostante la possibilità di scegliere la lunghezza delle aste in base alla disponibilità di spazio.

Più pratica, invece, l’installazione all’interno del bagno. Naturalmente, è preferibile disporre di un bagno di medie o grandi dimensioni ma è possibile montare lo stendibiancheria in uno di pochi metri quadrati. Il nodo principale da sciogliere è: dove posizionare lo stendipanni? Molto dipende dalla conformazione del locale, dalla collocazione degli arredi e, più in generale, dallo spazio a disposizione. L’idea di fondo resta quella di ottimizzare le superfici in maniera intelligente, tenendo conto del fatto che – pur essendo un sistema fisso – lo stendibiancheria, quando non utilizzato, comporta un ingombro pressoché nullo.

La collocazione ideale è quella che consentirebbe di valorizzare uno spazio che, di solito, resta inutilizzato. Un buon esempio, in tal senso, è rappresentato dalla zona al di sopra della vasca da bagno, che generalmente è libera da ingombri di sorta. Questa soluzione è la più indicata, soprattutto se in bagno c’è una cabina doccia che viene utilizzata con maggiore frequenza rispetto alla vasca. Naturalmente, se si ha a disposizione una parete completamente libera, è consigliabile sfruttare quest’ultima per installare lo stendibiancheria.

Nei bagni di dimensioni medio – piccole, è possibile optare per l’installazione a soffitto, cercando sempre di prediligere una collocazione che renda l’uso dello stendibiancheria semplice e pratico. Di contro, evitare di sovrapporre il sistema ad un dispositivo di riscaldamento come, ad esempio, i termoarredo, dal momento che la biancheria stesa potrebbe limitarne l’efficacia (quando il termoarredo è in funzione). È consigliabile, infine, installare lo stendibiancheria solo in bagni finestrati dove è più facile attuare un buon ricircolo dell’aria.