Oggi trattiamo del decluttering di studio e ufficio, trattando alcuni aspetti che riguardano la organizzazione degli spazi di lavoro, che si tratti dell’home office o dello studio presente nella tua abitazione oppure del tuo ufficio.
Vedremo insieme alcuni consigli e idee molto pratiche che ti saranno utili per poter organizzare e rendere più produttivi i tuoi spazi di lavoro.
Il mese di settembre è infatti tra i periodi dell’anno più adatti a questo tipo di lavoro incentrato sul decluttering degli spazi, oltre che sul detox fisico e mentale.
Il periodo successivo al rientro dalle vacanze ci dà sempre una nuova spinta a cercare di pianificare nuovi progetti e predisporre al meglio la nostra organizzazione e la nostra produttività. Settembre è quindi il mese ideale per “disintossicare” i nostri spazi e prepararli al meglio ad ospitare le nostre azioni nei mesi successivi.
1. Focus sulle tue modalità di lavoro
La prima cosa da fare, quando vuoi realizzare un decluttering efficace, è focalizzarti sulle tue esigenze e sulle tue modalità di produttività. Ognuno di noi ha un modo di lavorare diverso e quindi è importante comprendere innanzitutto qual è la tua il tuo modello di produttività e quali sono le tue esigenze, i tuoi rituali o modalità per te importanti per lavorare bene.
Per esempio, per qualcuno magari è essenziale avere una scrivania sgombra quindi uno spazio libero per non avere distrazioni e per non interrompere il tuo flusso dei pensieri, la tua creatività.
Oppure, altre persone hanno necessità di avere tanti oggetti o una scrivania estremamente strutturata con elementi di vario tipo: accessori vari di cartoleria, calendari, diari, agende, matite, penne, ecc. Per queste persone è necessario, poter svolgere al meglio il proprio lavoro, avere sotto mano tutta una serie di oggetti che aiutano a programmare il lavoro stesso.
Un altro esempio è l’esigenza di avere un sistema di archiviazione molto efficace, quindi avere non solo una scrivania organizzata al meglio, ma anche un apposito spazio o più spazi dedicati all’archiviazione, come per esempio cassetti, scaffali, cesti, raccoglitori e di varia natura.
2. Non trascurare stile e colore
Una volta riflettuto su quello che è la tua modalità di lavoro, naturalmente il tuo spazio di lavoro dovrà essere curato anche per quanto riguarda lo stile e il colore.
Ritengo che sia molto importante, anche in uno spazio funzionale come quello lavorativo, non trascurare stile e colore, perché anche l’estetica influisce tantissimo sul nostro umore e sulla nostra esperienza all’interno di uno spazio.
Nella progettazione di uno spazio lavorativo è infatti importante considerare la funzionalità, poiché gli ambienti devono essere ben organizzati, ma anche non trascurare lo stile.
Un ambiente studiato dal punto di vista del colore e dello stile sarà sicuramente uno spazio, in cui possiamo vivere meglio e quindi anche lavorare meglio poiché ci sentiamo a nostro agio al suo interno e possiamo passare del tempo e con una sensazione di benessere e comfort.
3. Decluttering
Ora possiamo passare alla fase successiva che è quella legata al decluttering vero e proprio, quindi alla rimozione di ciò che non è non è necessario.
Naturalmente se la tua esigenza, come abbiamo visto in uno degli esempi precedenti, è legata ad uno spazio completamente sgombro, in cui poter dare spazio alle tue idee e alla tua creatività, con un approccio minimalista, naturalmente sarà importante curare questa fase e realizzare un profondo decluttering, una profonda rimozione di tutti gli oggetti che impediscono il flusso di pensieri e ti danno questa fastidiosa sensazione di accumulo.
Anche negli altri casi, in cui le tue esigenze sono legate ad una migliore organizzazione dello spazio, è importante considerare che l’eccessivo accumulo di oggetti e la conseguente sensazione di caos andrà a incidere in maniera negativa sul tuo lavoro ed è quindi qualcosa assolutamente da evitare.
Come si procede quindi per fare decluttering del tuo studio, home office o ufficio?
Si raccolgono tutti gli oggetti in un unico luogo, per esempio la scrivania, e si passano in rassegna suddividendoli in tre categorie:
1. Oggetti da buttare via. Fai una rassegna veloce degli oggetti presenti nel tuo studio e rimuovi vecchi oggetti rotti e carte e scartoffie ormai obsolete o che non ti servono più.
2. Oggetti non importanti, ma che vogliamo conservare. Sono oggetti che ci possano tornare utili in un secondo momento e per i quali possiamo riservare uno spazio apposito in un cassetto o in uno scaffale.
3. Oggetti importanti. In questa terza categoria di oggetti, ci sono gli oggetti fondamentali per il tuo lavoro, che effettivamente ti servono e che dovremo organizzare secondo una modalità per te idonea.
4. Organizzare gli oggetti nello spazio di lavoro
Vediamo ora alcuni consigli per organizzare gli oggetti dell’ultima categoria, dagli oggetti più tecnologici come computer, tablet e smartphone agli elementi di cartoleria e ancora libri, agende, cataloghi, ecc.,
Per organizzare cavi ed accessori dei tuoi oggetti tecnoclogici, sono molto utili i cestini di vimini o di rattan per archiviare cavi e cavetti con stile, che daranno quindi, oltre al vantaggio funzionale di creare ordine visivo, anche il vantaggio estetico di aggiungere un tocco di stile in più.
Ti invito infatti a scegliere gli oggetti e sistemi di archiviazione in base al tuo stile d’arredo di riferimento, o all’atmosfera che intendi conferire al tuo studio o ufficio, senza dimenticare di pensare anche a delle soluzioni fai da te, soluzioni che consentono di risparmiare ma anche di dare sfogo alla creatività. L’alternativa ai cestini sono sempre i classici cassetti della scrivania o nella scaffalatura.
Infine è importante scegliere, rra le diverse opzioni per l’archiviazione, quale fa per te. Per esempio puoi un modo per tenere a portata di mano le carte più importanti o gli elementi da consultare con maggiore è quello di archiviarli in verticale con appositi raccoglitori e oppure anche in scatole selezionate ad hoc.
E’ fondamentale cercare di realizzare un sistema di archiviazione semplice ed efficace in grado di archiviare le tue tipologie di documenti per macro-categorie e designare ad ogni categoria una tipologia di contenitore. Usando cartelle, cartelline, raccoglitori di varia natura o una combinazione di soluzioni per creare un metodo che ti consentirà di trovare tutto ciò di cui hai bisogno in maniera immediata.
Il mio consiglio finale è quello di mantenere in ordine le tue mensole e i tuoi scaffali liberi da oggetti inutili, sfruttando raccoglitori, scatole e cestini.
Naturalmente per i tuoi sistemi di archiviazione puoi sbizzarrirti anche con i colori o con materiali di tipo diverso tipo in base al tuo stile di riferimento. Per esempio puoi utilizzare delle etichette (ce ne sono di tantissimi tipi) oppure puoi utilizzare contenitori di colori diversi per archiviare le varie categorie e quindi associando quel colore a una determinata categoria potete poi ritrovarla velocemente.