La progettazione degli spazi della cucina va fatta con cura in quanto il ruolo della cucina è quello di essere il centro nevralgico, il cuore della casa, il fulcro della zona giorno.
La cucina è non è quindi solo uno spazio in cui organizzare e preparare il cibo e dove è possibile conservare le provviste e in molti casi dove si è soliti anche pranzare e cenare.
In realtà, la cucina è un luogo simbolico che ha la sua particolare intimità perché in esso si esprimono il gusto ed il carattere del/la padrone/a di casa.
Le funzioni della cucina
Le funzioni che una volta si svolgevano nella cucina erano numerose: si preparava il cibo e si cucinava impiegando molto tempo, si svolgevano lavori di cucito e di manutenzione di diversi oggetti utili in casa, si chiacchierava e si sbrigavano faccende intorno al tavolo centrale, ecc.
Negli ultimi decenni, i ritmi di vita sono molto cambiati e così il tempo dedicato alla preparazione del cibo si è molto ridotto. Inoltre i nuclei familiari si sono ristretti e molte delle funzioni che accoglieva la grande cucina abitabile si sono trasferite nel soggiorno. Oggi la cucina ideale deve sapersi adattare al nostro modo di vivere, e deve quindi essere spaziosa per la famiglia, oppure minima per i single.
Per questi motivi, la cucina si è trasformata in uno spazio tecnologico, altamente funzionale e definito nei minimi dettagli. I mobili per cucina hanno raggiunto un elevato grado di design e raffinatezza, tanto da essere lasciati a vista, per esempio, nell’angolo cottura ricavato nel soggiorno.
Il progetto della cucina richiede dunque un’elevata qualità organizzativa ed un elevato livello di ricerca estetica. Lo spazio è prezioso perciò deve essere flessibile ed è necessaria una nuova e creativa organizzazione distributiva.
Le funzioni indispensabili che deve poter soddisfare una cucina minima sono sostanzialmente cinque:
- la preparazione dei cibi, affidata a lavello, piano di lavoro, piano cottura;
- la conservazione dei cibi, nel frigorifero per gli alimenti freschi e nei pensili per gli alimenti secchi;
- il contenimento degli utensili di servizio e delle pentole, nei pensili e nelle basi;
- il contenimento degli elettrodomestici da lavoro: lavapiatti, forno tradizionale, microonde, fornelli, robot da cucina, piccoli elettrodomestici;
- lo smaltimento dei rifiuti con la pattumiera per la raccolta differenziata.
Dimensionamento della cucina
Una buona regola pratica della progettazione della zona di lavoro della cucina afferma che la distanza complessiva tra lavello, frigorifero e piano cottura non deve superare 6 metri.
In ogni caso è necessario rispettare un dimensionamento minimo che permette un’ottimale fruibilità. Basi, pensili, mensole e cassetti devono trovarsi ad una altezza tale da ridurre al minimo piegamenti ed allungamenti. I piani di lavoro devono trovarsi ad altezze differenti secondo l’attività da svolgere ed in base al numero di persone.
Le cose devono stare dove serve che stiano… In base a questo semplice pensiero, possiamo dividere la cucina in 3 aree operative fondamentali: Lavaggio, Cottura, Dispensa/Preparazione.
Disposizione dei mobili
La disposizione dei mobili deve seguire un ordine logico. Vi elenco alcuni suggerimenti pratici da seguire:
- la lavastoviglie deve essere collocata nelle immediate vicinanze del lavello, per buttare gli avanzi, sciacquare e caricare la lavapiatti stando fermi in un solo punto;
- sotto il lavabo trovano collocazione i contenitori della raccolta differenziata ed i detersivi per la pulizia;
- il lavello deve essere collocato preferibilmente verso la sorgente di luce;
- la colonna frigorifero deve essere posizionata in maniera tale che il suo volume non costituisca ombreggiamento e sensazione di chiusura;
- fra lavello e colonna frigorifero si possono collocare i fornelli, con cappa aspirante sopra e forno combinato tradizionale e microonde sotto;
- fra il frigorifero ed i fornelli bisogna lasciare uno spazio atto ad evitare che il calore riscaldi la parete del frigo, anche minimo di soli 30 cm, occupato da una cassettiera, che può avere due cassetti normali ed un cestone per le pentole;
- in corrispondenza delle basi, sopra il lavello, la lavastoviglie e la cassettiera saranno collocati i pensili;
- elementi divisori possono schermare il piano cottura e racchiudere la cucina senza l’utilizzo di pareti.
Tipologie di cucina
La progettazione della cucina, a seconda degli spazi che abbiamo a disposizione, può seguire una di queste diverse tipologie:
- Cucina lineare: tutti gli elettrodomestici e i mobili sono allineati lungo una parete; si tratta di una soluzione compatta ed efficiente per le cucine strette.
- Cucina parallela: grazie all’uso razionale degli spazi, tale disposizione permette di ridurre al minimo i movimenti superflui. Le due linee devono portarsi ad una distanza minima di 120 cm.
- Cucina a L: una soluzione diffusa, ideale per condividere lo spazio senza congestionarlo. Si può facilmente integrare con la zona pranzo. Le pareti attigue impediscono il traffico di passaggio. I mobili angolari offrono tanto pratico spazio contenitivo.
- Cucina a U: frigorifero, piano cottura e lavello sono disponibili all’insegna della massima efficienza. Ogni cosa è a portata di mano e il traffico viene convogliato lontano dalla zona cottura. Questa disposizione offre inoltre un grande piano di lavoro e spazio contenitivo.
- Cucina lineare con isola: l’isola fornisce superficie di lavoro e spazio contenitivo in più. Possiamo anche installarvi un lavello o un piano cottura.
Fonti delle immagini utilizzate nelle tavole: 1 progettazione | 2 via Pinterest | 3 Interiorsoriginals | 4 Scavolini | 5 Ikea | 6 via Pinterest | 7 bhg | 8 Valcucine | 9 Hartwrightarchitects
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