Come promesso, ecco la seconda parte del mio reportage del mio tour alla 57° edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano 2018! Se te la sei persa, qui trovi la prima parte! Questa seconda parte è dedicata alle tendenze e agli stili che hanno caratterizzato questa edizione.
Abbiamo visto arredi belli, ma non sopra le righe, progettati per durare nel tempo e resistere all’usura, oppure assecondarla.
Tra le tendenze del Salone del Mobile 2018, c’è un ritorno al piccolo dettaglio decorativo, inteso come elemento unico, duraturo e prezioso.
La manifattura è riscoperta e celebrata nella decorazione e nei mobilio, ed esaltata nella sua originalità come nello spazio espositivo di Moroso, dove sono presenti tra gli altri, prodotti disegnati da Patricia Urquiola, Doshi&Levien, Ron Arad, Sebastian Herkner, Edward van Vliet e Benjamin Hubert, tra cui la versione più del divano Gentry, uno dei best seller dell’azienda, che rinnova l’idea di un divano elegante e compatto per un uso che si estende dalla casa agli spazi comuni.
Su altri fronti più specifici, dalla cucina al bagno alla zona living, ci si muove invece verso la domotica e la tecnologia, come il buffet sagomato Coco de Mer di Reflex dalle finiture metalliche satinate con sistema di sollevamento per estrarre il contenitore interno dotato di ripiani a specchio e accessori porta bottiglie.
In tema di stili, abbiamo notato una tendenza ricercata ed elegante con tocchi di lusso di ispirazione orientale. Nei nuovi imbottiti, il caratteristico tatami giapponese si fonde con il più occidentale divano, ad arricchire le tradizionali sedute con cuscino e poi ancora troviamo i tappeti dalle trame evidenti e materiche.
Torna il gusto dell’oggetto puramente decorativo, come le lampade scultura Birds di Oliva Toikka o le lampade Twee T. di Casamania.
Dettagli decorativi vestono anche le pareti, in primis gli specchi in forme diverse e in colori tenui oppure iridescenti tra le tendenze del Salone del Mobile 2018.
L’ispirazione jungle è ancora ben presente e declinata in vari modi. Elegante e minimalista nello stand di Lema, in versione luxury mood, invece nelle nuove proposte di Roberto Cavalli Home Interiors, che sono protagoniste di un intrigante mondo tropicale fatto di eleganza contemporanea e lusso sofisticato, caratterizzato da una lavorazione sartoriale dei tessuti.
Abbiamo notato anche proposte strettamente legati alle tradizioni, alle lavorazioni artigianali, agli oggetti del passato, ma anche ai bisogni di un mondo che si evolve e che cerca nuovi segni ma anche bellezza ed emozione nelle piccole cose del quotidiano.
La riscoperta della bellezza e della tradizione sono tendenze ben sintetizzate nello stand della Manifattura Richard Ginori, che in occasione della Milano Design Week ha presentato al Salone interessanti novità di collezione e ha reso omaggio a una delle opere più straordinarie di Gio Ponti, il Trionfo da tavola per le ambasciate d’Italia realizzato nella seconda metà degli anni Venti, insieme a nuovi oggetti artistici di pura bellezza.
Atmosfere retrò caratterizzate da palette di colori e tessuti naturali sono protagoniste dell’anteprima della collezione autunno inverno firmata Blanc Mariclò: legno di quercia e puro lino per la testata imbottita con lavorazione artigianale a capitonné, vestiletto in cotone bianco burro con doppia gala in sangallo smerlato, fantasie di petali tridimensionali intagliati su tessuto e cuciti in corolle coprono come i fiori di un prato la sontuosa coperta da letto.