Come promesso eccomi qui pronta condividere la prima parte del mio reportage direttamente dal Salone Internazionale del Mobile 2018! Questa prima parte è dedicata ai colori e ai materiali che sono stati i protagonisti di questa edizione.

Le proposte viste in fiera ci potranno ispirare per arredare o rinnovare lo stile della nostra casa e presto entreranno nelle nostre case. Come saranno, quindi, gli spazi abitativi del futuro? Ecco le idee che ci ispireranno! In questa 57a edizione sono risultate sempre più protagoniste le soluzioni attente all’ecosostenibilità e le nuove tecnologie, orientate alla progettazione di spazi multifunzionali, con un occhio di riguardo all’uso dei materiali.

Al Salone del Mobile di quest’anno gli arredi non sono solo da guardare ma anche da toccare, per apprezzarne materiali e trame. Sono pensati per una casa rassicurante e autentica, da vivere e arredare secondo il proprio modo di essere, le proprie abitudini.

Kristalia

Tra le novità nei colori abbiamo notato la ricorrenza dell’arancione declinato in varie tonalità e adottato sia negli interni che negli esterni: dal mango adottato da Vitra in un forte revival degli anni Settanta, al più tenue corallo del progetto proposto da Cristina Celestino per Gebrüder Thonet Vienna al più acceso arancio della collezione di imbottiti Tuile, disegnati da Patrick Norguet per Kristalia, che prendono il nome dalla forma dello schienale e dei braccioli che ricorda l’omonimo biscotto francese.

Gebrüder Thonet Vienna

Kettal

Il verde è un altro colore dominante nella fiera di quest’anno. Tonalità riposante spesso abbinata anche all’arancione, e declinata nelle nuance menta, salvia e sottobosco, individuate negli arredi sia per gli interni sia per gli esterni.

Bonaldo

Cantori

Altra tonalità ricorrente è il rosa nelle sue tonalità più delicate e neutre, sia per gli interni che per gli esterni.

Gervasoni

Kettal

Arper

Kettal

In tema di tessuti e imbottiti, troviamo grande attenzione alla riscoperta del tatto. La filosofia ricorrente in fiera è quella dell’arredo da vivere, con rivestimenti che invitano a toccare e a percepire le trame consistenti dei tessuti, che sono visibili e diventano motivo decorativo. I cuscini sono tanti e grandi, soffici già alla vista, il divano è un rifugio accogliente in cui stare comodi e rilassarsi.

Baxter

Nanimarquina

Quest’anno il legno si conferma uno dei materiali più amati ma declinato in una sperimentazione continua di forme, lavorazioni e applicazioni, con intarsi e colorazioni inaspettate, sia come rivestimento a parete, ancora di ispirazione anni Settanta e ancora nei complementi d’arredo in forme nuove. La linea Ancestors di Ethincraft celebra le nostre origini attraverso mobili dalle forme geometriche e arcaiche e con simboli trovati nelle culture di tutto il mondo, che diventano pezzi d’arte unici scolpiti con maestria artigianale.

Ethincraft

Accanto al legno, in fiera abbiamo notato la continua ascesa del marmo il cui utilizzo viene indagato per farlo diventare leggero, almeno alla vista. Troviamo quindi piani di tavoli e tavolini sottili che poggiano su strutture altrettanto sottili ed essenziali, spesso metalliche, come l’essenziale tavolo della colezione Ademar, disegnata da Giulio Iacchetti per Bross, dalla forma ellissoidale o circolare e quattro profonde smussature caratterizzano la superficie del piano nella versione in marmo.

Bross

Photo credit: Carla Costa


Ci rivediamo venerdì per la seconda parte del mio reportage dal Salone del Mobile, che sarà dedicato alle tendenze e agli stili che troveremo presto nelle nostre case! A presto!