Il questo post, ti racconto la mia visita alla mostra “Tracce di moda a Guastalla 500-600-700 e risonanze novecentesche “, aperta dal 15 dicembre 2018 al 17 marzo 2019 presso il piano nobile del Palazzo Ducale di Guastalla (RE).
Guastalla
Guastalla è stata una piccola capitale dalla posizione strategica sul fiume Po, crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova.
Sotto la dinastia dei Gonzaga ebbero inizio due secoli di storia ducale per Guastalla ed il suo status di capitale di stato si percepisce ancora nelle ricche testimonianza di arte, storia ed architettura presenti a Guastalla che ne fanno un vero e proprio gioiello della pianura reggiana.
Percorso tra pittura, moda e tessuti
La mostra si è rivelata un percorso suggestivo fra pittura, abiti, tessuti, merletti e carte antiche messi in relazione tra loro per scoprire tendenze e mode nell’abbigliamento degli aristocratici e degli ecclesiastici del Ducato da metà ‘500 a fine ‘700 e come queste abbiano influenzato la moda del Novecento.
Nella mostra sono esposti preziosi paramenti sacri provenienti dal Duomo di Guastalla, ritratti aristocratici tra Cinquecento e Settecento, documenti sulla bachicoltura, importanti per spiegare il valore economico della seta in questi territori nel XVI secolo, antichi merletti provenienti da una collezione privata, abiti novecenteschi, che richiamano i dipinti delle varie sezioni della mostra.
Sala delle dame
Fulcro della mostra la spettacolare Sala delle Dame che affascina i visitatori per la presenza di misteriosi ritratti di fine Seicento che rappresentano un tesoro di bellezza e di rappresentazione della cultura femminile.
L’elemento naturale è uno dei temi decorativi più ricorrenti nelle opere esposte, spesso corredato da profondi e antichi significati simbolici. Osservando attentamente le decorazioni floreali damascate e broccate nei paramenti sacri ed i motivi decorativi degli abiti esposti in mostra è possibile riconoscere piante ed essenze floreali, tra cui i tulipani, il garofano, la rosa, il narciso, ecc.
Sala delle grottesche
Bellissime le sale del primo piano di Palazzo Ducale, ricche di tracce e decorazioni risalenti a diversi periodi, dal tardo rinascimento al primo Novecento. In particolare la Sala delle Grottesche, che ospita l’abito da sposa che conclude la mostra (e che vedete nella foto qui sotto), è un ambiente in stile liberty con motivi a grottesche, elementi egittizanti e figure mitologiche realizzate da Alceo Dossena.
L’intera ala Nord di Palazzo Ducale è dedicata al percorso della quadreria Maldotti, un’interessante esposizione di circa cinquanta opere provenienti dalla storica Biblioteca Maldotti.
Photo credit: Carla Costa per Amate Stanze