Oggi ho il grande piacere di presentarvi l’intervista ad una professionista del settore, Fabiola Ruaro, la titolare di Matriarca, un negozio d’arredamento di ispirazione rétro, la quale potrà darci consigli preziosi per rendere unica la nostra casa.
Matriarca è un negozio di arredamento vintage, ubicato a Schio presso la Galleria Conte, che offre consulenze di Interior Design a Vicenza e provincia.
Il negozio è uno scrigno prezioso di oggetti ricercati e di ispirazioni d’arredo vintage o di storia del design scelti con cura da Fabiola con l’obiettivo di abbellire ogni spazio con pezzi unici adatti a soddisfare tutte le esigenze.
Fabiola seleziona personalmente mobili antichi e oggetti di modernariato, complementi d’arredo e accessori adatti a chi ama personalizzare i propri ambienti con gusto per il vintage e per uno stile country chic.
Fabiola, puoi raccontarci com’è nata la tua passione per l’arredamento vintage?
Arredare per me è un’esigenza da sempre. Quando avevo 15 anni spostavo continuamente i mobili della mia camera e della sala da pranzo (non avevo il permesso di cambiare le altre stanze).
Solo molti anni più tardi, quando, finalmente, ho avuto la possibilità di ristrutturare completamente casa mia, ho dato sfogo a tutta la mia fantasia. Per mesi ho passato in rassegna i mercati vintage della zona, accumulando in garage un sacco di mobili. Ogni momento libero lo passavo a carteggiare e a colorare, con un unico obiettivo: tutto doveva essere come lo avevo sempre sognato.
Da lì in poi non mi sono più fermata. Ho lasciato un lavoro che mi stava stretto e ho deciso di fare della mia passione un nuovo lavoro. I mobili degli anni passati mi sono sempre piaciuti, li trovo rassicuranti perchè sono fatti per durare nel tempo.
Come descriveresti il tuo stile?
Amo “mescolare” epoche diverse. Potrei inserire nella stessa stanza una credenza degli anni Quaranta, un sidebord degli anni Sessanta e a una moderna poltrona di design. Sono particolarmente affezionata ai mobili in noce o in rovere, intarsiati a mano, quelli usati generalmente negli anni Quaranta, che sanno un po’ di campagna. E adoro il contrasto che si genera abbinandoli ad un design più lineare, come quello degli anni Settanta, di derivazione svedese. In una parola: country-chic.
Ho visto delle bellissime fotografie della tua casa. Puoi parlarci di come l’hai arredata?
La verità? Quando andavo a mercatini prendevo tutto quello che mi colpiva a prima vista. Anche se ancora non sapevo dove l’avrei posizionato, ero sicura che da qualche parte ci sarebbe stato.
Il Country-chic è presente in tutta la casa. Per la mia camera ho scelto un letto intarsiato degli anni Quaranta, che ho colorato di azzurro polvere, uno specchio e una toilette di fine Ottocento e ceramiche Ginori. La testiera del letto di mia figlia in realtà è una vecchia cancellata in ferro, risalente agli anni Cinquanta, e il comodino appartiene alla stessa epoca.
Nel soggiorno, invece, il modernariato regna sovrano: ho recuperato un sidebord degli anni Settanta, che ho rivisitato inserendo dei dettagli bianchi e in cuoio, una lampada a stelo Guzzini, una scrivania e una sedia in ecopelle e, per finire, un tappeto di mucca.
Ho un’anima romantica ma, allo stesso tempo, ho anche un gran bisogno di ordine e praticità.
Quali consigli puoi dare a chi vuole arredare casa con pezzi unici provenienti dal passato?
Avere una visione d’insieme fin dall’inizio è importante per creare un ambiente armonioso. Le dimensioni, i tipi di legno, i colori: tutto deve essere in armonia. Per esempio, la credenza della nonna in un ambiente moderno, da sola, sembra fuori posto. Perciò è necessario inserire qualche altro elemento che richiami l’epoca, come delle sedie, una cornice o un lampadario.
Altro piccolo accorgimento: in camera pochi pezzi vintage, altrimenti risulterà pesante. Ad esempio se volete inserire un letto d’antan , i comodini saranno moderni.
Infine, due parole sulla tecnica Shabby. La bellezza del riuso è quella di mantenere il più possibile i mobili allo stato originale, ripuliti o con la loro patina rovinata. In alcuni casi il colore è utile, ma state attenti perchè rischiate di rovinare arredi di valore. Magari prima fatemi un colpo di telefono!
Matriarca di Ruaro Fabiola
sito: http://www.matriarca.it
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