Lo stile shabby chic, più che di uno stile, è un vero e proprio stile di vita e un modo di essere che si ispira al lavoro della designer americana Rachel Ashwell, che con curiosità e passione ha ricercato arredi fuori moda, che sono diventati oggetto di culto senza tempo e sempre di moda.
Come nasce lo stile shabby chic
Il termine fu coniato dalla rivista The World of Interiors nel 1980 e divenne estremamente popolare negli Stati Uniti negli anni ’90, con un aumento di stili e varianti. Lo shabby chic nasce come stile di arredamento incentrato sul recupero di vecchi oggetti a cui, dopo un sapiente restauro, rimane un inconfondibile e delizioso aspetto di vissuto, e deve il suo nome alla designer e autrice Rachel Ashwell, vera e proprio guru in materia, che ha dedicato a tale tendenza anche diverse pubblicazioni, tra cui il libro “Shabby Chic Home”.

Shabby chic (che letteralmente significa “elegante trasandato”) è una forma di interior design in cui si utilizzano mobili e arredi vecchi e sbiaditi che presentano segni di usura e che non possono essere considerati oggetti d’antiquariato, i quali vengono trattati conferendogli la caratteristica colorazione chiara, bianca o pastello, decapata, sbiadita ed un aspetto “rovinato” e “datato”.
Filosofia del recupero
Oltre ad essere uno stile d’arredo, lo shabby chic è anche una filosofia del riciclo e del recupero. Si tratta di un gusto che ama la patina del già vissuto e che ciascuno può personalizzare con attente selezioni ed abbinamenti di pezzi. Lo shabby chic può adattarsi e inserirsi in qualsiasi contesto d’arredo, dai più tradizionali a quelli contemporanei, senza stravolgerli, ma donando loro un irresistibile sapore vintage.
Sono addirittura nate aziende che ricreano quest’atmosfera realizzando arredi e finiture a partire dal recupero di pezzi antichi. Trattamenti di ceratura e di spazzolatura rendono le superfici lignee uniche e preziose, soprattutto se arricchite da ricercati intagli.

I vecchi mobili della nonna o acquistati ad un mercatino, sono perfetti per essere dipinti, reinventati e reinseriti nei tuoi spazi. Potresti cimentarti anche tu nel ridipingere un tuo vecchio mobile con un nuovo colore e rinnovarlo completamente per reinserirlo nella tua casa in base al tuo stile preferito.
Vorresti anche tu riuscire a recuperare vecchi mobili o complementi della nonna, rendendoli più belli e alla moda? Ti piacerebbe dipingere quel bel comò un po’ demodè acquistato al mercatino, ma non riesci a decidere il colore, la tecnica o lo stile?
Il mio Corso di restyling del mobile con tecnica shabby è dedicato alla tecnica shabby base per il recupero ed il restyling del mobile. Puoi scegliere il workshop in presenza a Modena oppure il corso online in diretta!

Se pensi di non essere portata per i lavori manuali, voglio mostrarti alcuni bellissimi lavori realizzati in una giornata o anche solo in un pomeriggio da alcune delle mie allieve che hanno partecipato ad uno dei miei corsi di Restyling del Mobile con tecnica Shabby Chic: leggi l’articolo Mobili dipinti fai da te

I colori
I colori privilegiati sono il bianco, l’avorio, il beige, il grigio chiaro, il crema, il sabbia, il panna, il bianco sporco, l’azzurro, il rosa pallido, il grigio perla e le tinte pastello in generale però caratterizzate dal tipico aspetto polveroso. Se volete arredare casa in stile Shabby chic tendenzialmente optate dunque per color chiari e tendenti al pastello. I muri solitamente sono tinteggiati di bianco, ma possono anche avere delle tonalità leggermente sfumate come beige o grigio chiaro.


I materiali
Il legno e il lino sono i materiali immancabili per l’arredamento shabby chic. I mobili saranno quindi in legno, meglio se tinti di bianco slavato, e la vernice degli arredi non dovrà essere perfetta, ma dare sempre l’impressione che siano dei complementi recuperati dalla soffitta della nonna. Negli elementi d’arredo troviamo anche il ferro battuto.


Elementi d’arredo
- cuscini le cui tinte e fantasie devono sempre avere un tocco country e naturale.
- porcellane bianche, servizi di porcellana vintage a motivi floreali, piatti spaiati.
- pizzi e merletti: tende di lino o cotone, ricami, merletti sotto le mensole, tessuti floreali, di ispirazione allo stile francese. Potete usare i vecchi centrini ad uncinetto della nonna, i cuscini ricamati, copriletti di ciniglia, irunner di cotone ricamati, le tovaglie e lenzuola classiche e bianche.
- utensili di latta che potete facilmente recuperare nei mercatini dell’usato.
- fiori dai toni delicati come ortensie, rose e camelie, fiori di campagna, lavanda, rose sistemate dentro vasi rustici, come quelli di metallo da giardiniere.
- oggetti fai da te come per esempio una cornice di legno recuperata e ridipinta in bianco dilavato.
- candele da utilizzare per decorare il caminetto in estate, da usare in un tradizionale candelabro oppure da inserire in semplici barattoli di vetro.
- lampadari antichi, classici, di ferro con le gocce di vetro o cristallo.
- quadri a tema rustico o campestre, bucolico, come fiori, campi e animali da cortile.
- putti come decorazioni murali o sui mobili, nonché uccellini e cuori sia come insegne di legno che soprammobili.
- l’immancabile gabbietta per gli uccelli.

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Le tecniche
Se avete dimestichezza con il fai da te, potete riprodurre lo stile shabby chic su qualsiasi mobile, superficie e materiale. Tra le principale tecniche vi segnalo:
– Decapatura: è una tecnica francese decorativa le cui origini risalgono all’epoca di Luigi XV e viene utilizzata prevalentemente per dare un effetto di invecchiamento e usura al legno, ma sempre più spesso viene applicata anche a superfici di cartone, metallo o ceramica. Vi serviranno una carta vetrata, delle vernici acriliche satinate, dei pennelli e una candela.
– Decoupage: tecnica decorativa, il cui nome deriva dal francese découper, ovvero ritagliare. Consiste nel ritagliare illustrazioni o strisce di carta senza alcuna finitura e usarle come decorazione. Nella versione Shabby ovviamente sono privilegiate le tinte chiare e pastello, le figure romantiche e tratte dall’iconografia provenzale, e i tessuti naturali come il lino, il cotone e la carta di riso.
– Altre tecniche shabby di tendenza.
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